“Con tutto il rispetto per le merlettaie del pianeta, non mi è mai piaciuto il merletto, forse a causa di mia madre che ne usava a iosa, ovunque: lenzuola, salviette, vestiti, etc., e da ragazzina mi aveva anche portato a Burano per conoscerne la lavorazione, ma insomma il merletto non mi è proprio mai piaciuto.
E, quando le signore di Cantù mi chiesero un disegno per il merletto, confesso che restai molto perplessa. Mi decisi quando la signora Casartelli, mi propose un certo tipo di lavorazione che lasciasse spazio all’aria e alla luce di attraversarlo, come una sottile tela di ragno.
L’ho chiamato “Chronotopic look” sempre in riferimento al progetto spazio/tempo che svolgo dal ’59. Bel lavoro, bella esperienza, Grazie”. Nanda Vigo